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UN PAESAGGIO
SCOLPITO NELLA ROCCIA

Un giorno non basta

Valle laterale situata sul versante sinistro della Lavizzara che scende dal Monte Zucchero (2735 m) fino a Broglio (703 m), incassata e profondamente intagliata nella roccia. Nella parte inferiore il torrente scorre in una gola, il tratto successivo è marcato da vertiginose pareti ai piedi delle quali si inerpica il sentiero, la parte alta si apre su un ampio circo glaciale  coronato da creste e vette. 

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UN LAGO
DAI COLORI INTENSI

Un giorno non basta

A una quota di circa 1700 metri, in un'ampia e profonda conca glaciale, si scopre un magnifico lago. Ha una superficie di 60'000 metri quadrati e una profondità che giunge fino a 40 metri. I ripidi versanti che lo circondano gli danno un colore intenso e cupo, che muta con la luce del sole fino a raggiungere tonalità di blu intenso  e a momenti sfumature color smeraldo. È un luogo frequentato dai pescatori, rinomato per le immersioni subacquee e oggetto di numerosi studi idrobiologici.

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UNA STORIA
SECOLARE

Un giorno non basta

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Per numerosi secoli i magri pascoli di questa valle hanno comunque attratto pastori e mandrie. L'alpe già citato nei documenti del 1400, ma certamente ben più antico, era organizzato in ben sei corti. Sei luoghi posti a differenti quote, marcati dalla presenza di una cascina, dove fermarsi il tempo necessario a foraggiare il bestiame e a produrre  il formaggio. Una transumanza estiva di tre mesi che dal villaggio portava fin oltre i 2000 metri di altitudine, da dove, di nuovo a tappe, si riscendeva sul fondovalle. Era un alpe piccolo e povero in grado però di ospitare fino a una ventina di vacche, un centinaio di capre  e due o tre maiali.

Quest’alpe è sempre stato caratterizzato dalla povertà di risorse  e dalle condizioni di sfruttamento estremamente dure. Nel 1951,  dopo un terribile inverno che ha provocato gravi danni a cascine e a pascoli, l'alpe è stato definitivamentre abbandonato. In pochi decenni il terrirorio si è inselvatichito, i sentieri sono stati invasi dalla vegetazione e gli edifici hanno subito un forte deterioramento. Per la pastorizia nella Valle di Tomeo è stata la fine.

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